11 aprile 2015

Muffins ai frutti rossi

E' sabato mattina, e stranamente sono a casa da scuola..... mi sono beccata un bell'attacco di sinusite acuta, e il mio medico mi ha prescritto di ogni: antibiotico, cortisone, antistaminico, fermenti lattici... Ho deciso di approfittarne, visto che il marito è spiaggiato sul divano a godersi le prove del gran premio di Formula 1, il mostro grande è a scuola e il mostro piccolo dorme ancora, per postare questa interessante ricetta, sperimentata qualche giorno fa. Avevo comprato i frutti rossi disidratati un po' di tempo fa, e poi, passato l'entusiasmo, erano rimasti a languire in dispensa, come spesso capita a casa mia. Infatti, ogni due per tre io e il marito, davanti alla nostra dispensa stipata o davanti al frigo straripante, ci guardiamo e diciamo: "Basta, finché non svuotiamo tutto non andiamo più a fare la spesa!"... poi ovviamente il nostro ottimo proposito naufraga appena trovo nella casella della posta il volantino con le offerte dell'Esselunga!
Devo dire che, però, ogni tanto ci ingegniamo a cercare modi per smaltire le riserve, e questa ricetta è stata un'ottimo sistema per dare una onorata fine ai frutti rossi!
 
INGREDIENTI: 
200 g di farina bianca; 90 g di zucchero; 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci; 1 pizzico di sale; 250 g di latte; 110 g di burro; 1 uovo; 1 fialetta di aroma alla vaniglia; 100 g di frutti rossi disidratati.
 
Riscaldare il forno a 210°C; in una ciotola mescolare gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito, sale) e aggiungere i frutti rossi. Sciogliere a fuoco bassissimo il burro, aggiungerlo, in un'altra ciotola, a latte, uovo sbattuto e vaniglia.
Aggiungere la miscela liquida a quella secca, mescolare appena per combinare il tutto; versare il il composto in 12 stampini da muffins imburrati e infarinati, se necessario.
Cuocere 15 o 20 minuti finché i muffins non risultino dorati in superficie. Lasciare 5 minuti in forno spento, dopodiché toglierli dagli stampini e servirli.
 

4 aprile 2015

Cus cus con pollo in fricassea

Non mi sembra vero.... due post nello stesso mese: da quanto non capitava? Forse perché, come spesso mi capita, arrivano le vacanze e io puntualmente mi ammalo? Comunque, mi sto annoiando un po', i mostri dormono fino alle 11, il marito è uscito a prendere il pane (tornerà?!), quindi ne approfitto! La ricetta è vecchiotta, almeno quella del pollo, ho pensato di riproporla alla famiglia per accompagnare il cus cus, tanto per cambiare un po'! La fotografia però ritrae solo il pollo.... c'era tanta fame, e poco tempo disponibile per le fotografie!
INGREDIENTI:
Per il pollo in fricassea:
600 g di pollo tagliata a dadini; 30 g di burro; 1 cipollotto fresco; 200 g di piselli (anche surgelati); 2 tuorli d'uovo; il succo di 1/2 limone; prezzemolo; 1/2 l di brodo di pollo; sale pepe q.b.
Per il cus cus:
250 g di cus cus; 250 ml di acqua; 1 cucchiaio di olio; 1 noce di burro; sale q.b.
 
Preparate il pollo: mondate il cipollotto e tritatelo insieme al prezzemolo, metteteli a soffriggere in una padella antiaderente con il burro, quindi unite la carne di pollo, insaporite con sale e pepe, fate colorire leggermente i dadini di carne e coprite con il brodo. Lasciate cuocere per venti minuti a calore moderato, aggiungete i piselli precedentemente sbollentati e portate a termine la cottura per un altro quarto d'ora, aggiungendo,se occorre, altro brodo.
Nel frattempo, preparate il cus cus: portate ad ebollizione in una padella l'acqua salata con l'olio, levate dal fuoco e versate il cus cus sgranandolo con una forchetta di legno; fate riposare per due minuti. Rimettete sul fuoco basso, aggiungete il burro e fate cuocere per tre minuti, continuando a mescolare.
Quando il pollo è cotto, sbattete i due tuorli d'uovo in una ciotolina, salateli e diluiteli con il succo di limone. Tolto il pollo dal fuoco, versatevi le uova e, mescolando, fate in modo che si formi un sughetto cremoso. Servite accompagnato dal cus cus.


2 aprile 2015

Polpetta party!!!

Era da un po' che ci giravo intorno, da quella sera d'estate, nella bellissima città di Ostuni, in cui, passeggiando tra i vicoletti tortuosi e ricchi di angoli suggestivi, la mia attenzione è stata catturata da uno strano locale. Era un bar, o un ristorante, chissà? L'arredo era un'accozzaglia di stili differenti, assomigliava di più ad un soggiorno con una lunga storia alle spalle, c'era persino un pianoforte, e una bicicletta! Ma tornando a noi, quella sera ho visto un cartello sulla vetrina del locale... "Polpetta party". Ho subito pensato che fosse una fantastica idea per una cena divertente.
Finalmente, la settimana scorsa ho avuto l'occasione di fare il mio primo polpetta party, in occasione della ormai tradizionale cena delle prof! Il marito era a Istanbul, e quindi ho invitato le mie colleghe, anzi, ormai quasi tutte ex-colleghe, e ho pianificato con cura ossessivo-compulsiva il menù!
Questo è il cartello, colorato da Emma, che avrebbe accolto le mie graditissime ospiti.
Ho preferito evitare la cena in piedi: Paola avrebbe senz'altro messo i tacchi, e tutte avremmo bevuto un po'.... stare in piedi sarebbe stata una sofferenza inutile, tanto eravamo in otto!
Ho deciso che avrei servito solo pietanze dall'aspetto "polpettoso", ed è stata Cecilia, che mi ha accompagnato a fare la spesa, che ha detto che sono una maniaca ossessivo-compulsiva!
Comunque, ho preparato quattro tipi di polpette salate:
 
 
L'accompagnamento della portata principale era costituito, oltre che da un ottimo vino rosso (grazie Paola!), da pomodorini datterini, carotine mignon e ciliegie di mozzarella.
 
Per quanto riguarda il pane, ho servito delle tartine al latte, morbide e polpettose. Cecilia mi ha impedito di servire le palline di formaggio come patatine, ho dovuto servire quelle tradizionali.
Avevo paura che le polpette da sole fossero troppo asciutte, quindi ho preparato delle ciotoline con una selezione di salsine:
 
Guacamole, maionese, ketchup, salsa tex-mex, salsa tartara e la favolosa salsa piccante dell'Ikea... ma non chiedetemi come si chiama!!!!
Licia aveva portato una favolosa insalata di farro con pesto e pomodorini, e poi siamo arrivati al dolce.... la buonissima torta al cioccolato di Viviana e Costanza, e i miei biscotti, i chocolate-crinkles, anche questi, ovviamente, polpettosi!
La serata è stata un successo, ovviamente più per la compagnia che per il cibo, ma se dovete organizzare una serata informale e divertente, ve lo consiglio: le polpette si possono preparare anche prima, e sedersi con tutta tranquillità a tavola a godersi le chiacchiere!